Monitoraggio autonomo

Effettuare un monitoraggio su larga scala, per esempio nell’ambiente oceanico richiederebbe un gran numero di risorse e di spese, se non fosse che qualcuno ha applicato la “guida autonoma” ad un drone di superficie, monitorandolo a sua volta come un “avatar”… il risultato dovrebbe essere molto interessante, vista l’enorme quantità di dati che “gli addetti ai lavori” avranno a disposizione per “prevenire” determinate situazioni… o fare qualcosa di utile in tempo per “preservare” la vita in questo ambiente!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »