

La mia carriera lavorativa come libero professionista inizia ufficialmente nel 1984, ma in realtà, ho iniziato ad affilare gli strumenti del mestiere un bel po’ di tempo prima, non tanto perché mi sono diplomato come perito in elettronica industriale, ma in quanto ho incominciato ad interessarmi di cibernetica mentale sin dall’età di diciassette anni, quando mi venne regalato il primo libro: “L’ABC della cibernetica” del Prof. Silvio Ceccato e che, mi ricordo ancora, ci misi tre settimane per leggere le prime tre pagine! Purtroppo non sono riuscito a riportare l’immagine della copertina in questa collezione. Quella fu l’esperienza che accese la fiamma che ancora arde in me e che mi porta anche adesso a studiare e a fare “formazione continua” in vari campi dello scibile umano.
Nonostante le molte vicissitudini che ho attraversato, sono riuscito a conservare alcuni dei testi che, molto prima dell’avvento di internet, mi sono stati di grande aiuto per la mia formazione professionale ed umana. Nelle seguenti immagini ne riporto alcuni, non tutti purtroppo, partendo appunto da quelli di cibernetica, che sono riuscito nel tempo, a conservare:









Verso la fine degli anni ’80 ho scritto anche un testo, che per altro non ho mai pubblicato di cui conservo alcuni appunti, dai quali ultimamente, ho tratto degli spunti per alcuni articoli sull’intelligenza artificiale.
Per affinità allo studio della cibernetica, alcuni dei testi che ho potuto riportare in questa collezione e che hanno avuto un notevole impatto sulla mia formazione mentale sono quelli attinenti le scienze umanistiche ed in particolare, psicologia e sociologia:





Questi due ultimi testi in particolare, li considero come riferimento per le mie affinità di pensiero in ambito umanistico.
Il percorso di approfondimento in questi ambiti, non prettamente tecnici, mi ha portato anche ad avvicinarmi alla lettura di testi affini alla parapsicologia come ad esempio quelli riportati dalle seguenti immagini:




L’interessamento alle grandi questioni esistenziali mi portò all’approfondimento dei temi sulle religioni, con la lettura di svariati testi che però non riporto in questo contesto.
Sempre rimanendo nell’ambito umanistico, il mio interesse avvolse anche temi di “fantascienza”… o presunta tale per quei tempi, in particolare riporto un testo di un famoso autore a me caro:

In particolare per però, la mia attenzione fu presto presa da un argomento che allora, negli anni ’80, era considerato ancora un tabù: l’ufologia!





I testi sopra riportati ovviamente sono solo una parte di quelli che, a mio parere costituiscono il substrato umanistico del mio “mondo mentale” e che inevitabilmente hanno condizionato il mio modo di essere un professionista, ispirandomi anche alle linee guida della categoria professionale:

In questo contesto però, oltre che ad una base etico-umanistica è necessaria anche una buona cultura scientifica, a partire dalle fondamenta linguistiche della materia, ovvero, l’utilizzo dei concetti matematici, che, per mia fortuna mi hanno affascinato sin da piccolo, direi quasi istintivamente, in particolare con gli approfondimenti riportati dalla lettura di alcuni testi, come quelli di seguito esposti:


Questi due testi rappresentano le basi sulle quali ho fondato i miei criteri filosofici in merito alle discipline scientifiche che hanno accompagnato nel tempo la mia professionalità.
mentre questi li considero “gli strumenti del mestiere”:













E questo fu il mio primo strumento di calcolo! Quello che ancora poteva darti una sensazione quantitativa sulle dimensionalità delle grandezze fisiche!
L’interessamento per la scienza è stato forte sin da quando ero un ragazzino e, con l’aiuto degli strumenti matematici, incominciai ad interessarmi dell’argomento, per me pieno di misteri:




Ho ancora viva la sensazione strana che provavo nel cercare di capire come si potevano “costruire” le formule matematiche che in qualche modo descrivevano gli eventi fisici, volevo assolutamente “imparare” a costruire le formule! Ma non era una cosa semplice! … anche perché imparare certe formulette a memoria era troppo facile! Sono del parere che la “poesia” matematica non si impara a memoria, è il “ragionamento”, la “procedura”, “il processo inferenziale” che la genera!





E, se questi sono alcuni dei testi che mi sono particolarmente cari per la mia formazione culturale e professionale, altri, lo sono stati proprio perché utilizzati nella pratica quotidiana, come ad esempio quelli che mi sono serviti molti anni dopo, per la costruzione del mio impianto solare, non avevo ancora vent’anni quando cercavo di farmi una professione che rispettasse l’etica esistenziale!

Quando mi affacciai al mondo del lavoro, come professionista, dopo le prime avventurose esperienze che mi vedevano passare, nel periodo estivo, dal mondo della manovalanza in una fabbrica di falegnameria, a quello acrobatico per la dipintura dei tralicci di media tensione, a quello della carpenteria pesante… iniziai ad occuparmi della costruzione di apparecchiature elettroniche digitali, della costruzione dei layouts delle circuiterie, della gestione dl magazzino componenti e del collaudo delle stesse apparecchiature e questo fu il momento di mettere in pratica gli erudimenti di elettronica appresi durante il periodo di studi, dove furono fondamentali alcuni testi.








Approcciandomi anche allo studio dei microprocessori:


Un prezioso oggettino che non mancava mai nella borsa degli attrezzi…


In questo periodo ho approfondito anche qualche nozione di radiotecnica:
Sempre nei primi anni della mia attività professionale, per motivi di lavoro incominciai ad occuparmi di informatica, ricordo ancora che il mio primo software lo redassi su un computer Commodore che assomigliava moltissimo a questo:

Ed era un software per la gestione del magazzino dei componenti elettronici, con tanto di “distinta base” che in base alle apparecchiature realizzate, scaricava i componenti, gestiva inoltre gli allert in funzione alle tempistiche di consegna, e alla giacenza… Nel frattempo, iniziavo anche ad occuparmi della vendita e della assistenza software ed hardware dei primi home computers, chi non si ricorda il famoso Commodore 64?

o il più piccolo Commodore Vic 20?

Con questi ci ho fatto i miei primi programmi di grafica animata utilizzando moltissime formule matematiche per rappresentare fantastiche galassie, stelle, paesaggi e fiori immaginari, dovevo in qualche modo promuovere i prodotti!
Al contempo però promuovevo anche i primi Apple Macintosh per l’office automaiton.

ed incominciavo ad approfondire gli studi di informatica:
Negli anni poi, continuai nella mia formazione continua, aggiungendo ulteriori approfondimenti per l’utilizzo di altri supporti informatici e linguaggi:

Le vicissitudini della vita mi portarono poi a chiudere la partita iva e per un periodo di alcuni anni, a fare il docente di laboratorio di elettronica e di elettrotecnica nelle scuole superiori, come supplente annuale:


Nel 1994 intrapresi una nuova attività, riaprendo una nuova partita iva per dedicarmi all’attività di progettazione e verifica degli impianti elettrici civili ed industriali, visto l’avvento delle famosa legge 46/90 dotandomi di strumenti software adeguati al caso:


Incominciai quindi a documentarmi in questo settore, approfittando di riviste professionali come TuttoNormel e di testi dedicati all’impiantistica:



In questo ambito gli approfondimenti inerenti la normativa di settore sono essenziali e quindi mi affidavo a dei testi specifici, come ad esempio quelli di seguito riportati:
Incominciai anche ad interessarmi di sicurezza nell’ambito del lavoro con l’avvento del famoso Decreto 626/94.


Di conseguenza, dovetti occuparmi anche di sicurezza delle macchine, poiché iniziava a prendere piede la famosa “direttiva macchine 89/392”


Approfondendo le mie conoscenze in merito alle specifiche normative UNI ISO – EN ecc.

Con l’avvento di internet intrapresi anche una collaborazione tecnica con una società del settore:

Verso la fine degli anni ’90 incominciai quindi ad occuparmi anche di sistemi di automazione, ripresi in mano quindi i testi inerenti le macchine elettriche:
Quando mi venne proposto di occuparmi specificatamente di costruzioni complesse, nell’ambito del settore del polistirolo espanso, presi in mano anche qualche testo di meccanica:
Non ebbi modo però di fare delle specifiche esperienze pratiche nell’utilizzo in officina, di alcune macchine, ma in compenso incominciai ad approfondire tutte le problematiche inerenti le attività di progettazione multidisciplinare di macchine automatiche, quali taglierine, pantografi, frese, mulini macinatori e sistemi di distribuzione automatizzati, arrivando a co-progettare, nel complesso intere linee di produzione per il polistirolo espanso.
Internet rivoluzionò il mondo del lavoro e la tecnologia informatica condizionò in modo particolare i sistemi di progettazione, che ad esempio, per quanto concerne il disegno tecnico, mi portarono alla progettazione tridimensionale, dapprima con software semi tridimensionali, poi con software specifici, quali SolidWorks.

Per la gestione delle previsioni e delle verifiche inerenti le tempistiche delle attività lavorative che svolgevo all’estero, per la realizzazione degli impianti, incominciai anche ad usufruire di software specifici, quali ad esempio Microsoft Project Professional.

Senza per altro dimenticare il mio software preferito di ausilio alle attività mentali di progettazione: FreeMind:

Negli anni, le opportunità di lavoro mi avvicinarono al mondo della robotica, a cui però ero in qualche modo destinato:

L’intenzione era buona… ma non altrettanto il contesto storico, per cui rinunciai ad intraprendere un’altra volta questo percorso.

Cosicché in questi ultimi anni, la mia formazione professionale è stata improntata nello studio dei linguaggi di robotica, ed approfondimenti ulteriori nel campo dell’automazione usufruendo dei corsi della G-Tronic Robotics di Padova.
In particolare frequentando e documentandomi per le nuove tecnologie a disposizione quali ad esempio l’utilizzo di PIC ovvero “Programmable Interface Controller”, frequentando i corsi del Prof. Ing. Phd. Marco Gottardo:

Ed anche l’utilizzo di software specifico per l’automazione industriale, come il TIA Portal della Simens:
Arrivando anche a collaborare con l’Ing. Marco Gottardo per la stesura in spagnolo di qualche testo:

E continuando nella formazione continua in considerazione della evoluzione tecnologica, per esempio per quanto riguarda le reti LAN:

Ma il primo risultato nel mondo della robotica lo ho ottenuto scrivendo un testo a quattro mani sulla robotica industriale:

E pubblicando qualche articolo sull’intelligenza artificiale nel sito:
Al momento la mia formazione continua con lo studio dei sistemi operativi dedicati alla robotica, ed in tal senso sono un membro della piattaforma ROS (Robot Operating System)
dove ho attivato le pagine per gli utenti di lingua italiana

In previsione, al momento, un libro su QBO.One il mio piccolo assistente:
Per l’sitruzione del quale usufruisco dei costrutti del linguaggio Python, con il quale mi esercito anche nell’ambito della Computer Vision e della intelligenza artificiale.